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Conclusione del seminario di formzione sulla lotta alla corruzione

Sì è concluso oggi presso l’Ambasciata d’Italia a Pristina il seminario di tre giorni del programma avanzato di formazione per oltre 40 funzionari della Polizia del Kosovo, dell’Ispettorato di Polizia, dell’Agenzia Anticorruzione e della magistratura del Kosovo, co-organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Pristina e dalla Missione OSCE in Kosovo nell’ambito delle attività della Presidenza italiana dell’OSCE per il 2018.

Il seminario di formazione è stato finalizzato a rafforzare le capacità di lotta alla corruzione delle competenti Istituzioni della Repubblica del Kosovo attraverso la presentazione delle esperienze e delle tecniche di indagine e prevenzione e delle migliori pratiche della Guardia di Finanza e della Magistratura italiana. Nei vari moduli del programma, i partecipanti sono stati informati su argomenti quali: attività di prevenzione e misure repressive; monitoraggio dei flussi finanziari nelle indagini sul riciclaggio di denaro; rimedi internazionali per le indagini sulla corruzione; tecniche investigative; così come la confisca di beni acquisiti in attività criminali.

Nell’ambito del Seminario, il 18 ottobre si è tenuta anche una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il Ministro della Giustizia della Repubblica del Kosovo, Abelard Tahiri il Direttore dell’Agenzia Anticorruzione della Repubblica del Kosovo, Shaip Havolli, il Brig. Gen. Luigi Cosimo Scazzeri, Comandante dell’Unità Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza, il Procuratore Capo della Repubblica di Asti, Dr. Alberto Perduca, il Capo della Missione OSCE in Kosovo, Ambasciatore Jan Braathu e l’Ambasciatore d’Italia a Pristina, Piero Cristoforo Sardi. Aprendo la Conferenza stampa, l’Ambasciatore Sardi ha sottolineato come “la lotta alla corruzione è una parte essenziale del rafforzamento dello stato di diritto, poiché la corruzione è dannosa per i cittadini, sconvolge l’efficace funzionamento delle istituzioni, impone un onere finanziario sul sistema economico e sconvolge il tessuto della società stessa. A medio e lungo termine, la corruzione mina il potenziale di sviluppo del Kosovo, sia in termini economici che sociali. “