Nell’ambito del partenariato tra Italia e Regno Unito per la Presidenza della COP26, l’Ambasciata d’Italia in Kosovo ha promosso un evento di sensibilizzazione sul cambiamento climatico, sostenendo la piantumazione di venti alberi nel cortile della scuola elementare “Mihal Grameno” di Fushë Kosovë, vicino Pristina. Qui, oltre a collaborare all'attività di interramento dei fusti, i giovani studenti sono stati coinvolti in un workshop sulle politiche ambientali, condotto dal Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani (UN-HABITAT), e hanno poi realizzato una serie di dipinti e disegni tematici, sotto la supervisione di insegnanti ed educatori ONU.
“Attività come questa hanno una doppia finalità: gli alberi contribuiscono a contrastare la crisi climatica, assorbendo l’anidride carbonica. E allo stesso tempo rendono più vivibili gli ambienti dove trascorriamo le nostre giornate, a partire dalle scuole che sono i luoghi deputati a formare i cittadini di domani”, ha detto l’Ambasciatore Antonello De Riu nel corso dell’evento svoltosi alla presenza della Segretaria Generale ad interim del Ministero dell'istruzione, scienza, tecnologia e innovazione kosovaro Fadile Dyla, dell’Ambasciatore britannico Nicholas Abbot e della Rappresentante delle Agenzie ONU Ulrika Richardson.
La campagna di sensibilizzazione in Kosovo sul cambiamento climatico non si è esaurita con la piantumazione degli alberi. Nel corso di un ricco calendario di eventi avviato a inizio mese, le Ambasciate di Italia e Regno Unito, col supporto delle Agenzie ONU, hanno realizzato una serie di eventi con istituzioni locali e internazionali, tra cui la proiezione pubblica del docufilm “Breaking Boundaries - Superare i limiti” e il lancio di un concorso per ONG sulla mobilità sostenibile. Una speciale campagna social è stata poi lanciata sulle reti delle tre rappresentanze, portando all’attenzione del pubblico un messaggio di risolutezza sulle azioni da intraprendere: fine degli investimenti in energie fossili, passaggio alle risorse rinnovabili, inclusione sociale, tutela dei vulnerabili, preservazione della natura come bene comune.