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Ridurre, riciclare, riutilizzare: il design italiano sostenibile in mostra a Pristina

Fare in modo che gli scarti tornino ad essere materie prime. Porre il riciclo e il riuso alla base di un’economia circolare che sappia andare oltre lo sperpero e lo spreco. Ripensare la progettazione e la produzione in funzione non solo della sostenibilità ambientale, ma anche di una nuova socialità basata sulla condivisione, la responsabilità e il rispetto per le generazioni future. Sono questi alcuni dei tratti connotativi del nuovo design italiano che il Ministero degli Affari Esteri e l’Ambasciata d’Italia in Kosovo intendono celebrare attraverso la mostra “Ecodesign” che si inaugura il 29 luglio a Pristina (Bogdani Polis Center, Cattedrale Nëna Terezë) e che resterà aperta fino al 23 agosto (lunedì-sabato dalle 12:00 alle 19:00, domenica dalle 15:00 alle 20:00).

Curata dall’architetto Silvana Annicchiarico, la mostra il cui nome completo è “3CODESIGN | 3Rs: Reduce Recycle Reuse” intende offrire una panoramica sintetica ma paradigmatica su come il design italiano stia lavorando nella direzione della sostenibilità ambientale. A questo proposito, l’esposizione propone una selezione di oggetti, prodotti e accessori riciclati o realizzati con materiali e tecnologie sostenibili, tutti progettati da designer italiani e prodotti da aziende italiane. “Siamo particolarmente orgogliosi di portare questa mostra a Pristina, proprio mentre la capitale kosovara ospita ‘Manifesta’, la biennale d’arte contemporanea che vuole contribuire alla rigenerazione dello spazio pubblico anche attraverso i progetti dell’architetto italiano Carlo Ratti”, ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Kosovo, Antonello De Riu. “Attraverso ‘Ecodesign’, intendiamo porre l’accento sul contributo che la rivisitazione dei processi produttivi in atto nell’industria italiana del design offre alla rigenerazione del valore degli oggetti in circolazione”, ha aggiunto De Riu.

Articolata su uno spazio di 200 metri quadrati, la mostra racconta – attraverso oggetti, immagini e testi – i fondamenti dell’economia circolare, lo sviluppo di nuovi materiali e di prodotti a basso impatto ecologico, la filosofia progettuale di alcuni dei giovani designer che stanno lavorando ad una nuova ecologia dell’artificiale. Già in esposizione a Praga, Doha, Dubai, Hong Kong, Washington, Toronto e Tunisi, dopo Pristina la mostra farà tappa a Tallin.