«I Balcani non devono diventare la nuova Libia. Sono molto vicini a noi, sono attraversati da flussi migratori importanti e sono oggetto di interesse e influenza da parte di potenze non alleate. Dobbiamo presidiare la situazione per rafforzare la democrazia in quei Paesi e scongiurare l’aggravarsi di nuove crisi tra Serbia e Kosovo: la situazione in Ucraina rende queste nazioni ancora più instabili». Lo ha detto il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, intervistato oggi dal quotidiano italiano “Libero”.
«Montenegro, Albania e Serbia sono in lista d’attesa per entrare nell’Unione Europea. Dobbiamo accelerare il processo di integrazione, per evitare che entrino nella sfera d’influenza di Paesi extra Ue. Serve uno sforzo europeo e l’Italia può svolgere un ruolo da Paese guida», ha aggiunto il Ministro.
Un impegno che, nel caso del Kosovo, non può risolversi solo attraverso il ruolo guida all’interno della missione KFOR. «Stiamo organizzando un forum d’affari per portare nel Paese nostre imprese e metterle in condizione di lavorare», ha dichiarato Tajani.