Il visto per familiare al seguito di cittadino UE, consente l’ingresso in Italia alla persona che ai sensi del decreto legislativo 30/2007 risulta familiare di un cittadino UE residente in Italia. Le persone che hanno tale diritto sono:
– coniuge;
– compagno/compagna che ha celebrato il matrimonio con cittadino UE e che lo abbia trascritto in uno dei Paesi UE;
– discendenti diretti del coniuge o del compagno/compagna, sotto i 21 anni, o persone a carico loro;
– ascendenti diretti del coniuge o del compagno/compagna, a carico loro.
Ogni cittadino del Kosovo che chiede il visto d’ingresso in Italia per familiare al seguito di cittadino italiano o UE, residenti in Italia, deve presentare domanda di visto personalmente presso lo Sportello dei visti dell’Ambasciata d’Italia a Pristina il giorno e l’ora fissata per consegnare al personale incaricato “il formulario della domanda di visto” con due fotografie secondo gli standard ICAO, compilato in ogni sua parte in carattere stampatello.
Alla domanda di visto devono essere allegati i seguenti documenti con una fotocopia:
1. Passaporto in corso di validità di almeno 3 mesi dalla data di rilascio del visto richiesto;
2. Copia dell’avventua trascrizione del matrimonio presso il comune di Residenza del coniuge in Italia;
3. dichiarazione di alloggio italiana in originale, compilata in tutte le sue parti datata e firmata dall’invitante;
4. fotocopia della carta d’identità del cittadino UE;
5. certificato cumulativo (residenza, cittadinanza, stato civile), in originale rilasciato dal Comune di residenza del cittadino UE, datato non prima di sei mesi;
6. documenti di stato civile che dimostrino il legame di parentela con il cittadino italiano:
– coniuge: certificato di matrimonio, rilasciato dal Comune di appartenenza, datato non prima di sei mesi, legalizzato dal Dipartimento di Stato Civile a Pristina;
– genitore: certificato di nascita, rilasciato dal Comune di appartenenza, datato non prima di sei mesi, legalizzato dal Dipartimento di Stato Civile a Pristina;
– figlio/a: certificato di nascita del figlio/a rilasciato dal Comune di appartenenza, datato non prima di sei mesi, legalizzato dal Dipartimento di Stato Civile a Pristina;
7. dichiarazione dello stato di famiglia, rilasciato dal Comune di appartenenza, datata non prima di sei mesi, legalizzato dal Dipartimento di Stato Civile a Pristina.
N.B.: in questo documento deve essere riportato lo stato familiare reale, nonostante il fatto che siano presenti anche altri familiari che non devono andare in Italia.
***Al seguito del genitore cittadino UE, residente in Italia: i minori che viaggiano da soli devono essere muniti anche di assenso all’espatrio definitivo del genitore che rimane in Kosovo, rilasciato e firmato davanti al funzionario per i visti presso questa Ambasciata o da un notaio.
***Al seguito del figlio/figlia cittadino UE, residente in Italia: accrediti di pensioni (se il richiedente è pensionato), contratto di lavoro (se il richiedente lavora), certificato di disoccupazione (se il richiedente è disoccupato); certificato di residenza dei figli in Kosovo, rilasciato dal Comune di appartenenza e le copie dei permessi di soggiorno (se i figli vivono all’estero).