L’Ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione, con ordinanza depositata in data 23 gennaio 2020, ha dichiarato che la richiesta di referendum sul testo di legge costituzionale recante “modifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, è conforme all’art. 138 Cost. ed ha accertato la legittimità del quesito referendario dalla stessa proposto. Con Decreto del Presidente della Repubblica del 28 gennaio 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 29 gennaio 2020, è stata fissata al 29 marzo 2020 la data del referendum confermativo popolare, che vedrà coinvolti anche i cittadini italiani residenti all’estero.
Si ricorda che il voto è un diritto tutelato dalla Costituzione Italiana e che, in base alla Legge 27 dicembre 2001, n.459, i cittadini italiani residenti all’estero (cd. iscritti AIRE), iscritti nelle liste elettorali voteranno per posta, dal momento che riceveranno presso il proprio indirizzo di residenza l’apposito plico elettorale inviato a cura di questa Ambasciata.
Per gli elettori residenti all’estero ed iscritti all’AIRE, in alternativa, è possibile scegliere di votare in Italia presso il proprio comune di iscrizione elettorale, comunicando per iscritto la propria scelta (opzione). Tale comunicazione deve pervenire all’ufficio consolare non oltre i dieci giorni successivi a quello dell’indizione delle votazioni, ovvero entro il giorno 8 febbraio 2020. Se si opta per tale scelta, può essere utilizzato l’apposito modulo qui scaricabile modulo_di_opzione_referendum_2020 o una comunicazione su carta semplice che, per essere valida, deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore. Tali documenti, sottoscritti dal dichiarante, dovranno essere accompagnati da copia di un documento di identità del dichiarante. Gli elettori che scelgono di votare in Italia in occasione della prossima consultazione referendaria, riceveranno dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare presso i seggi elettorali in Italia. La scelta (opzione) di votare in Italia vale solo per una consultazione referendaria. Come prescritto dalla normativa vigente, sarà cura degli elettori verificare che la comunicazione di opzione spedita per posta sia stata ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio consolare. La scelta di votare in Italia può essere successivamente revocata con una comunicazione scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro gli stessi termini previsti per l’esercizio dell’opzione.
Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la legge non prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano.
L’opzione potrà essere presentato per posta all’Ambasciata d’Italia (Rr. Mujo Ulqinaku, 9 – Pejton, 10000 Pristina) o inviato per email all’indirizzo consolare.pristina@esteri.it. Opzioni ricevute dopo la scadenza dell’8 febbraio 2020, incomplete, non sottoscritte o prive di copia del documento di identità del dichiarante non potranno essere accettate.