Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario.
Si raccomanda, pertanto, di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a COVID-19.
SPOSTAMENTI DAL KOSOVO ALL’ITALIA
Dal 1 giugno 2022 non è più richiesto il Green Pass né altra certificazione equivalente per l’ingresso o il rientro in Italia.
Le misure restrittive per gli arrivi dall’estero dovute al COVID-19 non sono più in vigore.
Restano tuttavia vigenti alcune misure di contenimento fino al 15 giugno, come l’uso di mascherine in determinate circostanze, come negli aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone.
Si raccomanda ad ogni modo di verificare le condizioni di imbarco con le compagnie di trasporto, che potrebbero essere più restrittive.
SPOSTAMENTI DALL’ITALIA AL KOSOVO
Sono aperti tutti i valichi di frontiera terrestre, così come l’aeroporto di Pristina.
La normativa kosovara attualmente in vigore consente l’ingresso nel Paese a chi è in possesso di:
· certificato vaccinale con almeno 2 dosi o 1 dose singola di Janssen (J&J);
· test PCR negativo eseguito non più di una settimana prima (per le persone in possesso di certificato medico che faccia stato di controindicazioni al vaccino).
Sono esentati i minori di 16 anni.
SITUAZIONE IN ITALIA
Lo stato di emergenza in Italia, dovuto alla pandemia da COVID-19, è cessato il 31 marzo 2022. Inoltre, non sussiste più l’obbligo di esibire il cosiddetto “Green Pass” per accedere a servizi di trasporto, ristorazione o alberghieri, né per l’accesso ad altri esercizi commerciali.
Rimangono in vigore alcune misure di controllo e contenimento, nell’ambito di un graduale superamento della fase emergenziale.
Fino al 15 giugno 2022, è ad esempio obbligatorio indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 nei seguenti casi:
– per l’accesso ai mezzi di trasporto e per il loro utilizzo;
– per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso.
Inoltre, è d’obbligo indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali. È comunque raccomandato di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico.
Per maggiori informazioni, consultare l’Approfondimento di ViaggiareSicuri e il sito del Ministero della Salute.
SITUAZIONE IN KOSOVO
Dal 30 aprile 2022 la normativa anti-covid è stata alleggerita anche in Kosovo.
Tra le principali misure in vigore, si segnala l’obbligo di presentare la seguente documentazione per l’accesso alla maggior parte dei servizi:
· certificato vaccinale con almeno 2 dosi o 1 dose singola di Janssen (J&J);
· test PCR negativo eseguito non più di una settimana prima (per le persone in possesso di certificato medico che faccia stato di controindicazioni al vaccino).
Si raccomanda ai cittadini italiani in Kosovo di seguire le indicazioni delle Autorità locali, aggiornate quotidianamente anche su questa pagina Facebook, e di attenersi alle misure di prevenzione contro il contagio da Coronavirus raccomandate dal Ministero della Salute italiano.
Il numero istituito dalle Autorità kosovare è il seguente: 038 200 80 800.
COME CONTATTARCI
I cittadini italiani che si trovano in Kosovo e presentano sintomi, anche lievi, che possono essere indicativi di contagio, quali febbre, tosse, difficoltà respiratoria, stanchezza, dolori muscolari, sono invitati a contattare l’Ambasciata d’Italia tramite e-mail: consolare.pristina@esteri.it. Il numero di emergenza dell’Ambasciata è il seguente: +383 48 185 163 (attivo nei giorni lavorativi fino alle 17:00). In tutti gli altri orari e giorni, solo per emergenze, è attivo il numero dell’Unità di Crisi della Farnesina: +39 06 36225.
(Pagina aggiornata il 06.06.2022)