L’Ambasciatore d’Italia in Kosovo, Antonello De Riu, parlando al ricevimento offerto ieri sera a Pristina per la Festa della Repubblica del 2 giugno, ha osservato come la ricorrenza festiva coincida quest’anno con le nuove tensioni nel nord del Kosovo, che hanno portato al ferimento di numerosi militari della Kfor, la Forza Nato in Kosovo.
“A titolo mio personale e a nome del Governo esprimo piena solidarietà ai soldati italiani, ungheresi e moldavi rimasti feriti negli scontri dei giorni scorsi a Zvecan, unitamente alla più ferma condanna della violenza contro la missione Kfor”, ha detto l’Ambasciatore parlando al ricevimento, al quale è intervenuto anche il Premier kosovaro Albin Kurti.
“La Nato e i nostri militari resteranno per garantire stabilità e per evitareche la situazione si deteriori ulteriormente”, ha aggiunto De Riu, secondo il quale tuttavia “è essenziale evitare altre azioni unilaterali delle parti coinvolte, fare un passo indietro e contribuire a allentare le tensioni”.”Il Governo italiano continuerà a lavorare per ripristinare la calma e favorire la ripresa del dialogo in stretto coordinamento con i nostri alleati, a cominciare da Ue e Quint”.
“Pace e riconciliazione – ha osservato l’Ambasciatore – sono parte di un unico processo, e il dialogo con Belgrado facilitato dalla Ue resta essenziale in vista di un accordo sulla normalizzazione dei rapporti, che sia complessivo e legalmente vincolante, in linea con i principi dell’Unione europea, soprattutto alla luce degli importanti risultati raggiunti a Bruxelles e Ohrid in febbraio e marzo scorsi”.
L’evento offerto dall’Ambasciata ha visto la partecipazione di numerosi Ministri, parlamentari, esponenti della società civile, imprenditori e media. Oltre alle questioni d’attualità, al centro della serata ci sono stati il bilancio di un anno di rapporti bilaterali e le nuove iniziative, culturali ed economiche, per portare più Italia in Kosovo e viceversa.
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