Si è oggi tenuta on-line la conferenza “Reclaiming Time: Women, Peace, Security and Justice Agenda in Kosovo and Beyond”, con cui è stato annunciato il lancio dell’Antenna kosovara della Mediterranean Women Mediators Network (MWMN).
L’evento è stato organizzato da MWMN e da Women in International Security (WIIS)-Italia con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Pristina, in concomitanza con il XX anniversario della Risoluzione 1325 su “Donne Pace e Sicurezza”.
L’evento è stato introdotto dalla Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiana, Marina Sereni, dal Capo del Segretariato di MWMN, Irene Fellin, e dall’ex Vice Primo Ministro kosovara e Presidentessa di Regional Women’s Lobby in South East Europe, Edita Tahiri, che è anche membro dell’antenna kosovara di MWMN.
L’ospite d’onore, Presidente ad Interim e Speaker dell’Assemblea, Vjosa Osmani-Sadriu, ha aperto la conferenza con un keynote address, seguito da due panel dedicati ai temi “Advancing the WPS agenda 20 years after the adoption of UNSCR 1325” e “ Women’s perspectives on peace processes and gender inclusive peace agreements”.
Il primo panel era moderato da Jeta Krasniqi, membro dell’antenna kosovara di MWMN e Program Manager del Kosovo Democratic Institute. Hanno partecipato: la Vice Ministra degli Affari Esteri del Kosovo, Teuta Sahatqija; la responsabile di UN Women in Kosovo, Vlora Nushi; la responsabile dell’Agenzia per l’eguaglianza di genere kosovara, Edi Gusia; la Presidentessa del Kosovo Women Network, Ariana Qosaj.
Il secondo panel, moderato dalla Prof. Linda Gusia dell’Università di Prishtina, membro dell’antenna kosovara di MWMN, ha visto la partecipazione dell’ex Presidentessa del Kosovo Atifete Jahjaga; della deputata kosovara Mimoza Kusari; della Prof. Nita Luci dell’Università di Pristina e della Direttrice Esecutiva di CIVIKOS Donika Emini.
MWMN è una iniziativa inaugurata e promossa dalla Farnesina, in collaborazione con l’Istituto Affari Internazionali (IAI) e Women in International Security Italy, e si pone l’obiettivo di aumentare il contributo femminile nelle iniziative di peacemaking e facilitare l’assegnazione di incarichi a donne mediatrici a livello locale e internazionale. Per maggiori informazioni: https://womenmediators.net.