Il visto per cure mediche consente l’ingresso in Italia alla persona che necessiti di sottoporsi a trattamenti medici presso istituzioni sanitarie pubbliche o private accreditate. Tale visto può essere rilasciato anche all’eventuale accompagnatore.
Ogni richiedente che chiede il visto d’ingresso in Italia per cure mediche deve presentare domanda di visto personalmente presso lo Sportello dei visti dell’Ambasciata d’Italia a Pristina il giorno e l’ora fissata per consegnare al personale incaricato “il formulario della domanda di visto” con una fotografia secondo gli standard ICAO, compilato in ogni sua parte in carattere stampatello.
Alla domanda di visto devono essere allegati i seguenti documenti con una fotocopia:
- Passaporto con scadenza superiore di almeno 3 mesi a quella del visto richiesto;
- Formulario per visto: per soggiorni fino a 90 si dovrà compilare il formulario per visto di tipo C, per soggiorni superiori ai 90 giorni, è richiesto il formulario per il visto di tipo D. Entrambi i formulari sono anche disponibili gratuitamente presso l’ingresso dell’Ambasciata;
- Certificato della diagnosi, rilasciato dalla Clinica pertinente del Centro Clinico Universitario di Pristina, tradotto in lingua italiana da un traduttore giudiziario, riconosciuto da questa Ambasciata, che attesti che le cure ritenute necessarie non sono disponibili in Kosovo;
- Dichiarazione della struttura Ospedaliera italiana che indichi:
- tipo di cura;
- data d’inizio della cura;
- durata della cura;
- costo finanziario per la cura (DRG);
- Conferma dell’avvenuto deposito di almeno il 30% della spesa prevista per la prestazione richiesta;
- Documentazione comprovante la disponibilità in Italia di risorse sufficienti per il pagamento del residuo 70% delle spese sanitarie, di quelle di vitto e alloggio fuori della struttura sanitaria e di rimpatrio dell’assistito e dell’eventuale accompagnatore (busta paga, fideiussione bancaria);
- Documentazione riguardante il soggiorno in Italia: prenotazione alberghiera, dichiarazione di ospitalità per l’accompagnatore firmata da una persona fisica o giuridica, italiano o straniero regolarmente residente in Italia, munita da una copia della carta d’identità ed una copia del permesso di soggiorno in Italia se l’ospitante non è cittadino italiano;
- Documentazione riguardante i mezzi di trasporto: biglietto aereo di andata/ritorno, se si viaggia in veicolo, fotocopia dei documenti del veicolo;
- Assicurazione sanitaria internazionale valida per lo spazio Schengen che copre eventuali spese sanitarie e di pronto intervento, ricovero ospedaliero, rimpatrio per malattia o per decesso, con copertura non inferiore a Euro 30,000;
- Solo per minori sotto i 18 anni:
- certificato di nascita del minore legalizzato dall’Agenzia di Stato Civile del Ministero degli Affari Interni del Kosovo;
- assenso dei genitori a lasciare il Kosovo, rilasciato d’avanti al funzionario per i visti presso l’Ambasciata d’Italia a Pristina, tramite una dichiarazione che entrambi i genitori (o il genitore che rimane in Kosovo) firmano di persona davanti al funzionario o da un notaio.
N.B.: I documenti sopraindicati sono validi sole per le cure mediche, in cui le spese sono coperte personalmente. Per i casi umanitari, i punti 4 e 5 si sostituiscono con la delibera regionale che si fa carico le spese.
In caso di emergenza, non saranno richiesti costi aggiuntivi.